Visita podologica: tutto quello che c’è da sapere

Il piede è la struttura anatomica posta all’estremità distale di ciascun arto inferiore del corpo umano. Culminante con cinque dita, possiede una struttura alquanto complessa, che include numerose ossa, articolazioni, legamenti, muscoli e tendini: è grazie ai piedi che le persone sono in grado di mantenersi erette e di camminare. Quindi sono importantissimi per l’essere umano, non solo perché ci consentono di stare in piedi, camminare, correre e saltare ma anche perché possono aiutarci a tenere sotto controllo lo stato di salute generale del nostro corpo. È noto che nella medicina cinese i piedi sono considerati la fonte della circolazione della nostra energia e vengono, per questo, chiamati secondo cuore.

Differenza tra visita podologica e pedicure

La podologia è una disciplina medica che si concentra sul trattamento di problemi complessi del piede, come la spina calcaneare, la fascite plantare, il piede diabetico, il piede vascolare, l’alluce valgo, il dito a martello.

La pedicure è una pratica estetica che si occupa della bellezza e del benessere dei piedi. 

Ecco allora che una visita podologica ha l’obiettivo di studiare e curare le patologie del piede con interventi non chirurgici. Sulla base della diagnosi, il podologo può prescrivere specifici plantari, intervenire su problematiche posturali e aiutare il paziente a recuperare la deambulazione in accordo con la figura dell’ortopedico. 

Coma si fa la visita

Il podologo esegue un esame obiettivo distinguendo l’esame locale del piede dall’ esame biomeccanico.

  1. Durante la prima fase, attraverso un’accurata anamnesi patologica remota e recente, prenderà in considerazione le alterazioni di interesse vascolare, linfatico e dermatologico, lo stato della cute e degli annessi cutanei, eventuali macerazioni o piaghe interdigitali, le alterazioni di interesse ortopedico e i processi infiammatori.
  2. Invece all’esame biomeccanico, il paziente in posizione supina viene esaminato in tutti i movimenti articolari del piede in modo da far emergere le problematiche eventuali.
  3. Fondamentale è anche l’esame in posizione eretta su podoscopio o su pedana stabilometrica, dove il podologo osserva con particolare attenzione, l’appoggio del piede in statica ed in dinamica, riscontrando eventuali iper-carichi plantari ed errate posture del paziente. infine può prescrivere una risonanza magnetica che è uno strumento diagnostico fondamentale quando si tratta di valutare le condizioni del piede e identificare le cause del dolore.

Non dimentichiamo che le cause più frequenti di infiammazioni e problematiche del piede, sono i traumi ripetuti, l’uso di scarpe strette o con tacchi alti, le continue sollecitazioni e le deformità del piede che provocano una trazione nervosa. Può essere consigliato l’uso di inserti specifici o plantari ad hoc, da inserire nelle scarpe per ridistribuire la pressione sull’avampiede e alleviare il dolore. 

Anche l’artrosi può riguardare il piede nel suo complesso e si riconosce dal caratteristico rumore che fa a volte l’articolazione, una sorta di scricchiolio; a riposo l’artrosi ai piedi migliora mentre l’artrite si comporta in modo opposto tant’è che il dolore insorge soprattutto a riposo e più frequentemente la notte: in tal caso può essere consigliato un approccio fisiatrico.

Quanto costa la visita dal podologo

Al termine della visita il cui costo si aggira tra i 60/70 euro e può essere prenotata dal Farmacista presso gli ambulatori medici, il podologo può prescrivere una serie di accorgimenti che faranno bene ai nostri piedi spesso trascurati: ad esempio stare a riposo con i piedi alti, fare regolarmente esercizi di allungamento, applicare impacchi di ghiaccio se adatti, prendere antidolorifici qualora necessari e indossare scarpe che calzino bene e che supportino il piede in modo corretto. Anche un pediluvio frequente usando Sali specifici o anche il bicarbonato, ammorbidisce la pelle dei piedi, ossigena l’epidermide, rinfresca in profondità e disinfetta limitando l’ipersudorazione, prevenendo episodi di micosi o cheratosi.

Mariagiovanna Lorenzoni- Farmacista