Quando si deve fare l’elettrocardiogramma ECG?

quando si deve fare l'elettrocardiogramma

L’elettrocardiogramma è l’esame che permette di misurare la frequenza elettrica cardiaca e di riportarla graficamente, in modo da poter evidenziare eventuali anomalie. Scopri in quest’articolo quando va fatto un elettrocardiogramma ECG.

È noto che l’attività elettrica del cuore si rappresentata tramite diverse onde che, in base alla distanza tra loro e all’aspetto che assumono, permettono l’interpretazione dei risultati da parte del Cardiologo.

L’ECG viene richiesto anche per monitorare l’andamento di un disturbo cardiaco, valutare l’efficacia delle terapie o di dispositivi presenti sottopelle come il pacemaker. Inoltre, può essere richiesto come esame di controllo per ottenere l’abilitazione a svolgere attività sportiva amatoriale o agonistica.

Quando è opportuno fare un elettrocardiogramma

La visita cardiologica con elettrocardiogramma viene consigliata nei casi in cui il paziente denunci sintomi quali dolore toracico, respirazione faticosa (dispnea) a riposo o sotto sforzo, svenimento (la cosiddetta “sincope”), giramenti di capo, palpitazioni o riduzione della forza in generale.

L’esecuzione dell’elettrocardiogramma non prevede alcuna preparazione particolare da parte del paziente, tuttavia, nei trenta minuti precedenti l’esecuzione, si consiglia di astenersi dal mangiare, dal fumare e dal fare attività fisica intensa.

Molti tipi di anomalie possono essere spesso osservati dallo specialista alla lettura dell’ECG, tra cui un attacco cardiaco pregresso (infarto miocardico), un’alterazione del ritmo cardiaco (aritmia), un inadeguato afflusso di sangue e ossigeno al cuore (ischemia) ed un eccessivo ispessimento (ipertrofia) delle pareti muscolari del muscolo cardiaco.

È utile eseguire un elettrocardiogramma anche come screening: una persona che ha solo un fattore di rischio dovrebbe farlo ogni anno o al massimo due. 

E' possibile farlo anche in farmacia

Negli ultimi anni il servizio di ECG in Farmacia con lettura del referto da parte di uno specialista, cioè la tele-refertazione, sta diventando sempre più diffuso e molto utile dato che offre ai pazienti una soluzione comoda, economica e rapida per effettuare l’esame. Infatti, l’esame si svolge direttamente nella Farmacia di fiducia, senza doversi recare presso un ospedale o una clinica specializzata. Il processo è semplice, prevede che il paziente si sieda su una poltrona e che gli vengano applicati gli elettrodi direttamente sulla pelle in alcuni punti stabiliti.

È un esame assolutamente indolore e non dannoso, per cui può essere eseguito anche sui bambini a cui sia stato consigliato. Sono tre le modalità di esecuzione del ECG a seconda delle necessità prescritte al paziente da parte del medico Cardiologo:

  • a riposo;
  • sotto sforzo;
  • durante le 24/48 ore (Holter ECG).

L'ECG sotto sforzo

L’obiettivo dell’elettrocardiogramma sotto sforzo è quello di identificare patologie cardiache generalmente silenti a riposo; ha una durata maggiore di quello eseguito a riposo (tra i 20 e i 30 minuti) e il paziente viene monitorato mentre esegue un intenso esercizio muscolare o su una cyclette o su tapis roulant.

In questo caso gli elettrodi vengono applicati solo sul torace, in quanto ostacolerebbero l’esecuzione dell’esercizio. Gradualmente si aumenta lo sforzo incrementando la resistenza dei pedali o la velocità di corsa, fino a raggiungere una frequenza cardiaca predeterminata in base all’età e alle condizioni fisiche generali del paziente. In caso di dolore o problemi di qualsiasi tipo, l’esame viene interrotto immediatamente.

L'holter ECG

Una variante dell’elettrocardiogramma è l’Holter ECG, in cui il monitoraggio dell’attività cardiaca si effettua continuativamente per 24/48 ore grazie ad un dispositivo portatile che prevede il posizionamento degli elettrodi sul torace del paziente e quindi la costante registrazione della frequenza cardiaca nell’arco dell’intero periodo: tutto il tracciato registrato viene poi analizzato dal Cardiologo assieme alle annotazioni e osservazioni del paziente.

Dr.ssa Mariagiovanna Lorenzoni -Farmacista