Cosa non fare prima dell’esame delle urine

Prepararsi correttamente per l’esame delle urine è fondamentale per garantire risultati accurati e affidabili. Molti fattori, infatti, possono alterare la composizione delle urine, portando a diagnosi errate o alla necessità di ripetere l’esame. Vediamo insieme cosa evitare prima di raccogliere il campione per l’analisi delle urine. 

Perché è importante arrivare preparati

L’analisi delle urine è uno strumento diagnostico prezioso che può rilevare infezioni urinarie, malattie renali, diabete e altre condizioni di salute. Per questo, la precisione dei risultati è cruciale. Una preparazione inadeguata può contaminare il campione o modificarne la composizione chimica, rendendo difficile per il medico interpretare correttamente i dati. Un campione “pulito” e rappresentativo assicura che il laboratorio fornisca informazioni fedeli sullo stato della tua salute.

Evitare farmaci o integratori senza consulto medico

Molti farmaci, sia da prescrizione che da banco, così come alcuni integratori alimentari, possono influenzare i risultati dell’esame delle urine. Ad esempio:

  • Antibiotici: Possono alterare la presenza di batteri o proteine.
  • Diuretici: Possono modificare la concentrazione delle urine.
  • Integratori vitaminici: In particolare quelli contenenti vitamina C (acido ascorbico), possono interferire con i test per la ricerca di glucosio o sangue nelle urine.
  • Farmaci per il dolore e antinfiammatori: Alcuni possono influenzare la funzionalità renale o la presenza di sangue.

È fondamentale informare il Medico su tutti i farmaci e gli integratori che stai assumendo. Il Medico potrebbe indicarti di sospendere temporaneamente alcuni di essi o terrà conto della loro assunzione nell’interpretazione dei risultati. Non interrompere mai una terapia farmacologica senza prima aver consultato il tuo Medico.

Da non fare prima dell’esame delle urine: evitare cibi o bevande che possono alterare il campione

Alcuni alimenti e bevande possono influenzare colore, odore o composizione chimica delle urine, alterando potenzialmente i risultati dell’esame. È consigliabile evitare nelle 24-48 ore precedenti l’esame:

  • Cibi che colorano le urine: barbabietole, carote, mirtilli rossi e rabarbaro possono modificare il colore delle urine.
  • Alimenti e bevande con coloranti artificiali: possono alterare il colore.
  • Bevande molto zuccherate: possono influenzare i livelli di glucosio nelle urine.
  • Caffeina e alcol: possono avere effetti diuretici e alterare la concentrazione delle urine.

In generale, mantieni una dieta equilibrata e bevi una quantità normale di acqua, a meno che il medico non ti abbia dato indicazioni diverse.

Attenzione all’igiene personale con prodotti aggressivi

Una corretta igiene è essenziale, ma l’uso di prodotti aggressivi può contaminare il campione. Prima di raccogliere le urine, è importante lavarsi e sciacquare accuratamente le mani, oltre ad effettuare una detersione delicata della zona genitale, utilizzando solo acqua tiepida e, se necessario, un sapone neutro. Risciacqua abbondantemente per rimuovere ogni residuo di sapone. Evita l’uso di:

  • Deodoranti intimi;
  • Salviette profumate;
  • Detergenti intimi troppo aggressivi o antisettici.

Questi prodotti possono contenere sostanze che alterano l’esame o contaminano il campione, soprattutto se si cercano segni di infezione.

Non raccogliere il campione nel momento sbagliato: quando e come raccoglierlo?

Il momento della raccolta del campione è cruciale per la sua attendibilità. 

Per l’esame delle urine standard, è quasi sempre richiesta la prima minzione del mattino perché:

  • Le urine del mattino sono più concentrate, avendo trascorso diverse ore nella vescica, e quindi più rappresentative della tua condizione fisiologica.
  • Permettono di rilevare meglio eventuali anomalie, come la presenza di proteine o glucosio, che potrebbero essere diluite nelle urine successive.

È preferibile raccogliere l’urina intermedia: si urina un po’ nel WC, si interrompe il flusso, poi si raccoglie la parte centrale nel contenitore in congrua quantità evitando di bagnare la superficie esterna.

Se per qualche motivo non puoi raccogliere il primo flusso urinario del mattino, o se ti viene richiesto un campione in un orario diverso, segui sempre le istruzioni specifiche del Medico o del laboratorio d’analisi.

Evitare sforzi fisici intensi prima del test

Un’attività fisica intensa, come un allenamento faticoso o uno sport agonistico, può influenzare temporaneamente la composizione delle urine, portando alla comparsa di proteine o sangue (ematuria transitoria) che potrebbero essere interpretate erroneamente. Per ottenere un risultato più affidabile, è consigliabile evitare sforzi fisici intensi nelle 24 ore precedenti la raccolta del campione. Mantieni pure le tue normali attività quotidiane, ma rimanda gli allenamenti più intensi.

Usare un contenitore sterile è molto importante

Questo è un punto irrinunciabile. Il campione di urine deve essere raccolto in un contenitore sterile monouso – NON SCADUTO – appositamente fornito dal laboratorio d’analisi, acquistato in farmacia oppure on line (lo trovi qui). L’uso di contenitori non sterili (ad esempio, barattoli di marmellata, bicchieri, ecc.) può introdurre batteri o altre contaminazioni che renderanno il risultato inaffidabile. Assicurati che il contenitore sia sigillato e pulito all’esterno fino al momento dell’uso, né che venga toccato internamente.

Non tardare nella consegna del campione

Dopo la raccolta, il campione di urine dovrebbe essere consegnato al laboratorio il prima possibile, idealmente entro un’ora. Se non è possibile consegnarlo immediatamente, conservalo in frigorifero (tra 2°C e 8°C) per un massimo di 2-4 ore. Il ritardo nella consegna o una conservazione inappropriata possono alterare il campione:

  • Proliferazione batterica: i batteri presenti nelle urine possono moltiplicarsi rapidamente a temperatura ambiente, alterando i risultati e rendendo difficile distinguere un’infezione reale da una contaminazione.
  • Alterazione degli elementi figurati: globuli rossi e bianchi, cilindri e cellule possono degradarsi, compromettendo l’analisi microscopica.
  • Modifiche chimiche: alcune sostanze, come il glucosio, possono essere metabolizzate o degradarsi nel tempo.

Seguendo queste semplici ma fondamentali indicazioni su cosa non fare prima delle analisi delle urine, contribuirai a garantire che il tuo esame delle urine fornisca i risultati più accurati possibili, supportando al meglio il tuo percorso diagnostico e di cura.

Tieni presente che oggi l’analisi delle urine può essere eseguita comodamente in farmacia. Per approfondimenti puoi andare alla pagina specifica.